2003
-23 Genàr 2003 la nàssita de La Rena Domila Londra.-5 marso 2003 un articolo sul quotidiàn "Corriere della Sera" parla del nostro sito con tute le sò sfumadure.-18 marso 2003 Prima storica conferensa stampa in Municipio par el patrocinio del Comune de Verona al 5° Canpionato Dialetàl. In serada El Diretor e el Rava i compare su TeleArena/ Antenna3Veneto/ TeleVerona. Sul quotidiàn "L'Arena" un bel articolo parla de La Rena Londra e del 5° Canpionato Dialetal 2003.-19 marso 2003,Un altro articolo sul canpionato sul quotidiàn "Leggo".-23 marso 2003, Un articolo su La Rena Londra el vien publicado da l'agensia de stampa nassional "News Italia Press" de Torino.-23 majo 2003,Un articolo sul quotidiàn "L'Arena" parla dei vinçitori del 5° canpionato dialetal veronese.-5 setembre 2003 La noa sede a Barçelona de La Rena Domila-7 otobre 2003 Un articolo sul quotidian "L'Arena" parla de La Rena Barçelona e dei nostri inviadi Silvano e Berti.-dal 10 al 19 novembre 2003 Su Libero/Infostrada, ne le NEWS, un articolo a livel nassionàl sui dialeti in Italia, parla anca del nostro sito....-18 novembre 2003, Sui quotidiani L'Arena, BresciaOggi e Il Giornale di Vicensa un articolo parla dei dialéti d'Italia.
Quotidiano "Corriere della Sera" 05/03/03
"Fiapo", "bocia", "insemenio" sono tradotte anche in tedesco. nel portale della Regione il "concorso veneto"
Dialetto che parli, sito che trovi
Dai proverbi ai dizionari, nella rete spopolano i modi di dire regionali
Tra i siti amatoriali il più "impegnati" troviamo il portale (più faceto che serio) de " La Rena - Giornal de Verona", con notizie vere e fasulle sul dialetto della città scaligera e un' intera pagina dedicata ai versi dell'immortale Berto Barbarani, nonché una "scola de dialeto" che promette di essere il primo corso base di dialetto veronese in internet. Che si voglia diventare "poeti in erba" (titolo di una sezione del sito) o anche semplici "parlanti acquisiti" del vernacolo più nobile della valle dell'Adige, il link è www.larenadomila.it Lorenzo Tomasin
Quotidiano "L'Arena" 18/03/2003
Tradizioni e tecnologia. Un successo il sito web che permette agli emigrati di sentirsi a casa
Verona apre una finestra in Internet per «chattare» il dialetto è d’obbligo
Il dialetto veronese, con la sua faccia più avveniristica, il sito Internet «La Rena Domila», sbarca a Londra. Infatti, da ormai un mese, nella homepage del sito rigorosamente in dialetto, fondato e curato da Andrea Toffaletti, un giovane veronese con il culto della lingua di Barbarani e la passione per l'informatica, c'è un'icona che ci mette direttamente in contatto con la capitale inglese e con i veronesi che si trovano a vivere ed a lavorare in riva al Tamigi. Ma come è nata questa idea? Quale è lo scopo di questo collegamento? Lo abbiamo chiesto al suo inventore, Andrea Toffaletti. «Da tempo il mio sito offre ai veronesi all'estero l'opportunità di aprire una "filiale virtuale" nel paese ospitante», chiarisce, «ed è ormai da quasi tre anni, dal articololuglio del 2000, che abbiamo una "finestra" con il Brasile. Ad essa attingono i tanti veronesi che vivono in America Latina: chattano, si scrivono in rigoroso dialetto, si fanno compagnia, sull'onda della nostalgia di Verona e del suo dialetto. L'idea di aprire la "filiale" a Londra mi è venuta, durante le festività natalizie, parlando con un amico, Sebi t, che, nato a Bosco di Sona con padre inglese, per motivi di lavoro ha deciso di trasferirsi a Londra. Sebi mi aveva scritto qualche mese prima, per chiedermi un ritrovo su Internet per i veronesi a Londra, per sentirsi a casa e "far quatro ciacole". Ho pensato che, per conoscere gente, si poteva realizzare una pagina su Internet in modo da essere ben visibili. A Natale, Sebi, che per restare anonimo su Internet e anche perché il suo nome non "ghe piase", preferisce farsi chiamare Sebi, ha fatto visita alla "redazione centrale" e nell'occasione abbiamo messo a punto il collegamento. Sebi è così il nostro corrispondente da Londra e da tutta l'Inghilterra». Ma che cosa fanno questi corrispondenti? «Ovviamente», risponde ancora Toffaletti, «oltre a rispondere alle "imeil", diventano dei punti di riferimento per altri veronesi che sono a Londra ed in Gran Bretagna. Il nostro amico di Londra è molto entusiasta dell'idea, ed in questi giorni si sta facendo promotore del sito in Inghilterra, visitando circoli e partecipando a convegni di veneti e italiani a Londra. Da quando abbiamo aperto il collegamento sono già sette, otto i veronesi che si sono messi in contatto». Sebi, in rigoroso dialetto, sul sito si presenta dicendo che «quando son vegnuo a Londra, ho sentìo la mancansa de la fameja, montagne, lago e grande serate a briscola col fiasco de vin. Sfruto sto sito de Verona par far un punto de incontro par i veronesi a Londra». Ma c'è di più: cliccando su www.larenadomila.it e da qui sull'icona di Londra si possono conoscere tante informazioni della capitale inglese, aggiornamenti in tempo reale sul clima, sui negozi, sui ristoranti. Insomma, chi va a Londra per una vacanza, può trovare qui tante informazioni. E, se si entra anche nel corso di lingue che La rena domila propone, si può avere direttamente la traduzione dal dialetto all'inglese delle più comuni ed utili parole della vita quotidiana. E c'è anche da credere che, quest'anno, al quinto Campionato Dialetale Veronese, trofeo Papà del Gnoco, il fiore all'occhiello del sito di Toffaletti, vi saranno candidati anche da Londra. Lo scorso anno ci sono state quattro presenze internazionali; quest'anno per ora sono presenti Brasile, Cina (è stata la grande novità dello scorso anno) e quasi sicuramente la Spagna. Andrea Toffaletti anticipa poi che «due veronesi, che vivono in Spagna, vogliono partecipare non solo al campionato, ma anche alla vita del sito, e vogliono aprire quanto prima una "filiale" a Barcellona». Le iscrizioni al campionato si chiuderanno il 21 marzo. La pagina ufficiale dell’insolita sfida è www.larenadomila.it/canpionato/canpionato.htm. Per andare a leggersi le domande delle precedenti edizioni, il regolamento, le curiosità, le cifre e quant'altro interessa, basta cliccare l'icona del campionato sul sito, ma per ulteriori informazioni si può contattare lo stesso Andrea Toffaletti ai numeri tel. ________ o ________. Infine, va ricordato che nel sito in questo momento sono ospitate le pagine ufficiali del Bacanal del gnoco. «Così», aggiunge Andrea Toffaletti, «mi è sembrato doveroso che quest'anno il quinto campionato fosse all'insegna del Papà del gnoco: il trofeo principale avrà il suo nome e sarà la maschera veronese che consegnerà in persona ai primi tre classificati la "Pergamena dela Veronesità" ed ai primi dieci classificati il diploma di partecipazione». Emma Cerpelloni
Quotidiano "Leggo" 19/03/03
Iscrizioni aperte fino al 28 marzo
Superquiz a premi in dialetto veronese
Conoscete alla perfezione il dialetto veronese? Sapete perfettamente il significato di termini come saugo, scaesagna, begar o desmesiarse? Allora non perdete l'occasione, e iscrivetevi subito al quinto Campionato dialettale veronese, lanciato ancora una volta da Andrea Toffaletti, giovane veronese appassionato di dialetto ed esperto di informatica. Toffaletti ha creato un sito internet (www.larenadomila.it) e ripropone questa gara paer appassionati del dialetto veronese. Il concorso prevede tre turni di domande a difficoltà crescente. Possono prendere parte al campionato squadre formate da uno a quattro componenti, dal nome rigorosamente in dialetto. Ai primi tre classificati il Papà del Gnoco consegnerà la "Pergamena della Veronesità" Le iscrizioni al campionato si chiudono il prossimo 28 marzo. (L.A./ass)
Agenzia di Stampa Nazionale "News Italia Press" 23/03/2003
Tra le pagine on line di www.larenadomila.it un'icona dedicata a tutti i veronesi che vivono e lavorano in riva al Tamigi.
Una 'finestra' per i veronesi di Londra
Londra - Il dialetto veronese sbarca a Londra. L'idea è di Andrea Toffaletti, un giovane veronese con il culto per la lingua del poeta Berto Barbarani e la passione per l'informatica, che ha inserito tra le pagine del sito www.larenadomila.it un'icona dedicata a tutti i veronesi che vivono e lavorano in riva al Tamigi . Da tempo, il sito 'per la valorizzazione del dialetto veronese e della lingua italiana degli emigranti veneti' offre a tutti veronesi all'estero l'opportunità di aprire una "finestra" dedicata al Paese ospitante. Da quella aperta nel luglio 2000 per i residenti in Brasile attingono tutti i veronesi dell'America articoloLatina, chattando, scrivendo in rigoroso dialetto, scambiandosi confidenze. "Il mio interesse nei confronti dell'emigrazione - racconta Toffaletti - deriva dalle mie vicende familiari. Il mio bisnonno era emigrato in Brasile e proprio a San Paolo è nato mio nonno, che non ho mai avuto occasione di conoscere personalmente. Volevo ricostruire la mia genealogia, risalire alle origini, studiare le vicende dell'emigrazione veneta. Grazie all'aiuto di un esperto universitario della capitale brasiliana, ho avuto modo di approfondire questi argomenti, scoprendo come tutte le storie degli emigrati siano simili per certi aspetti: la fuga dalla fame e dalla povertà, l'imbarco, le speranze ". Poi, poco prima di Natale, Andrea incontra via chat 'Sebi', sotto il cui nick si nasconde un giovane veronese emigrato a Londra da quasi cinque anni, e decide di aprire la nuova finestra virtuale. "Parlando con lui, ho scoperto il suo desiderio di avere un ritrovo su Internet per i veronesi a Londra, per sentirsi a casa e per fare quattro chiacchiere. Come 'Sebi', altri 'corrispondenti' da Londra risponderanno alle mail e si renderanno punti di riferimento per tanti altri veronesi residenti a Londra e in Gran Bretagna". Cliccando su www.larenadomila.it, si potranno conoscere numerose informazioni sulla capitale inglese; aggiornamenti in tempo reale su clima, negozi e ristoranti; traduzioni simultanee dei più comuni e utili termini inglesi.che vivono e lavorano in riva al Tamigi.
Quotidiano "L'Arena" 23/05/03
«El Caval de Gonela» di Borgo Roma vince il campionato dialettale
«El Caval de Gonela» (Borgo Roma) è la squadra vincitrice del quinto campionato dialettale veronese, competizione organizzata da Andrea Toffaletti, giovane veronese appassionato di dialetto ed esperto di informatica, fondatore del sito internet www.larenadomila.it, con il patrocinio del Comune. La gara si è svolta sullo stesso sito e vi hanno preso parte 35 squadre: tredici di Verona, sedici della provincia, una - La Marana - di Mantova e cinque formate da veronesi che vivono all’estero: il Kan da l’Ua (Cina), i Mussi Catalani (Spagna), Un Piston al dì (Stati Uniti), Verona Paulista (Brasile) e I Ganassoni (Canada). La gara si è sviluppata in di tre turni di domande (dieci per turno), inviate via e-mail a tutte le squadre partecipanti. Oltre al primo classificato, la «Pergamena della Veronesità» è stata consegnata dal Papà del Gnoco al gruppo I Tri dotori (Bussolengo), secondo classificato e I Rusteghi (Verona), terzo classificato. Tra i premi di categoria da segnalare, il premio «Asso de Cope» (per il secondo classificato) e «Cangrande» (per le risposte più complete alle domande storiche), vinti dalla squadra I Tri dotori, e il premio «Barbarani» (per le risposte più esaurienti alle domande sulle parole dialettali in disuso), vinto dalla squadra El Caval de Gonela.
Quotidiano "L'Arena" 07/10/03
Sul sito Internet in veronese
Le rime di Berto tradotte in catalano
L'ultima trovata de "La Rena Domila" che ora ha una finestra su Barcellona
Dopo il Brasile e Londra, il dialetto veronese formato internet sbarca a Barcellona. L'ormai famoso sito www.larenadomila.it, interamente in lingua veronese, inventato e diretto da Andrea Toffaletti, un giovane appassionato cultore della nostra lingua, ha aperto una "finestra virtuale" sul capoluogo catalano. Il sito de "La Rena Domila", da un paio di settimane, grazie a due collaboratori veronesi residenti in Spagna - Umberto Fedrigo (per gli amici "el Berti") e Silvano Ferrari - propone La Rena domila Barcelona . Fedrigo vive da sei anni a articoloGranollers, vicino a Barcellona. Originario di Tombetta, ex giocatore di calcio, ex sassofonista, ragioniere pentito e laureato in lingue, è impiegato in una ditta di mobili. Racconta che il suo Liston è adesso il Passeig de Gracia e nel cuore ha sempre "un tochetin de polentina col pocio dei useleti" . Ferrari, originario di Arbizzano, è invece a Barcellona dal 1984: diploma all'Accademia Cignaroli, è illustratore di libri per diverse case editrici di Barcellona dal 1989 e ora è bibliotecario dell'Istituto italiano di cultura di Barcellona. Scrive nel sito: "Disnove ani via da Verona, da Arbissàn e dala Valpolesela, ma el me cor l'è sempre lì, 'ndo son nato" . Racconta Andrea Toffaletti: "Umberto una mattina è entrato all'Istituto italiano di cultura dove lavorava e lavora tuttora Silvano. Da lì è nata l'idea di realizzare le pagine barcelloniane del sito. E a proposito di attaccamento alla nostra città, Fedrigo quest'estate è stato a Verona per fissare le nozze con Patrizia, la sua ragazza spagnola: si sposerà nella chiesa di Santa Anastasia". Ma torniamo al sito e alle pagine spagnole. Basta un clic ed eccoci virtualmente, grazie a splendide foto, nella bellissima città spagnola, sulle ramblas o nel Barrio gotico. Nel sito si possono trovare tutti i link utili per muoversi nella città catalana, oltre a tre curiosissime rubriche. "Uno dei "piatti" forti di questo nostro sito", spiega Toffaletti, "è una rubrica delle "Grandi guide". Rigorosamente in dialetto, troviamo la guida cine del scrocòn : fornisce l'elenco completo dei cinema di Barcellona, dove si spende poco". L'altro piatto forte che potrebbe essere motivo di studio linguistico è il corso di lingue catalano-veronese, dove vengono analizzate le parole che assomigliano di più al nostro dialetto. Aggiunge Toffaletti: "All'interno di questa rubrica vi è la poesia di Berto Barbarani Qua dove l'Adese tradotta in catalano. Va detto che l'idea di tradurre la poesia di Barbarani è stata mia, mentre tutto il resto è degli amici veronesi residenti a Barcellona. Il mio scopo è quello di esportare il nostro poeta fuori dai confini regionali e nazionali rendendolo così internazionale". La terza rubrica è di quelle da citare sottovoce: "Se una persona si trova per le vie di Barcellona e ha un "bisognino"", spiega Toffaletti, "nel sito trova anche l'elenco completo dei locali pubblici dove non deve tirar fora i schei . Su La rena domila, infine, nello speciale su Giulietta Capuleti c'è anche una poesia di un noto poeta catalano tradotta in dialetto veronese. Se Toffaletti e i suoi amici veronesi di Barcellona parlano modestamente di "finestra", in realtà quello che è nato è un vero e proprio gemellaggio virtuale. e.cerp.
Portàle Libero-Infostrada (rubrica NEWS) 10/11/03
Una rete, mille dialetti I siti in vernacolo: una realtà tutta italiana, viva e orgogliosa
Nel villaggio globale si parla in dialetto. Esattamente come accadeva qualche decina di anni fa nei paesi d'Italia (e ancora oggi in molti centri piccoli e grandi), anche nelle piazze e nei vicoli virtuali si sente risuonare forte la voce dei mille vernacoli che caratterizzano il tessuto linguistico e culturale dello Stivale. Fuor di metafora, la rete pullula di siti dedicati al dialetto, di database dialettali (come Dialettando.com) e soprattutto di siti scritti interamente in vernacolo: dal testo ai credit, dagli header ai footer. Un fenomeno che può essere interpretato in diversi modi: riscoperta e valorizzazione delle proprie radici; affermazione forte di un'identità di fronte alla globalizzazione, articololinguistica e comportamentale, che internet per primo porta nella società di oggi; necessità di preservare un patrimonio che rischia di scomparire per incuria, scarso utilizzo o snobismo. Mille altre potrebbero essere le motivazioni che stanno dietro alla nascita di siti vernacolari; certo è che, come detto, l'italico www ne conta a decine, dal Nord a Sud ma con una certa prevalenza delle regioni settentrionali. C'è chi, come il signor Davide Siviero di Genova, ha pensato di creare un sito per la difesa dell'idioma padano, o gallo-italico che dir si voglia: pagine scritte in dialetto lombardo e ligure, con spiegazione storico-geografica della nozione di Padania. Ricca la collezione di siti in genovese e dintorni, da quello del signor Franco Bampi a Zeneize.net, fino ad arrivare a Il faro ligure. Poco più su, anche il Piemonte conta diversi esempi di pagine redatte nei vari dialetti locali: Piemont.org, Gioventura Piemontèisa, e Nostalgìa dël Piemont sono solo tre tra i più interessanti, mentre non mancano (una costante in questo panorama) siti con poesie nel vernacolo locale. Orgoglio lombardo invece nelle pagine milanesi di Andrea De Vecchi, che contengono anche un mini vocabolario inglese-milanese; per chi invece vuole ripassare la storia del capoluogo meneghino, possibilmente in dialetto, esiste una sezione apposita nel sito Melegnano.net: da quando al posto della Lombardia c'era il mare, fino all'Ottocento. Elmilanes.it (in italiano) è invece il portale generale della lingua milanese. Spostandosi in Veneto, una delle zone in cui di più resiste l'utilizzo del dialetto parlato, i siti pullulano: da La Rena Domila di Verona, a Raixe Venete, al più didascalico Sito Veneto. In Emilia Romagna spicca Bulgnais.com, che permette anche di scaricare un utile file per dotare la tastiera del pc di caratteri dell'"alfabeto" bolognese, mentre nella Capitale fa la sua bella figura la pagina di Pasquino, con una raccolta di sonetti, barzellette e amenità varie. Più scarsa nel Sud Italia la presenza di siti interamente scritti in dialetto, come quelli sopra citati; in compenso è molto facile trovare grammatiche e vocabolari per imparare a parlare il vernacolo. Ci sono il vocabolario barese, salentino, napoletano, ciociaro (con esempi audio), lucano e chi più ne ha più ne metta. Impossibile riportare tutte le pagine web che, integralmente o in parte, sono redatte in vernacolo; anche la carrellata che è stata fatta è solo esemplificativa e per nulla esaustiva. Il fenomeno dei dialetti sul web è infatti vastissimo e in continua crescita perché, si sa, la lingua è strumento d'espressione ma soprattutto di identità di un popolo e se un dialetto assurge alla dignità di idioma conquista spazi che nessuno gli può togliere. Nemmeno sul web. Nela galeria de foto de le çità italiane in Vernacolo vien segnalade: -A Genova e in Liguria i siti in dialetto sono una realtà radicata -Nel Veneto il dialetto parlato resiste e i suoi riflessi sul web sono evidenti -La Rena Domila è una delle voci dialettali della città di Verona -Anche a Torino e in tutto il Piemonte l'identità vernacolare è molto sentita tra gli internauti -La Zisa di Palermo. La Sicilia è scarsamente rappresentata, ma può vantare una tradizione linguistica e dialettale secolare -Non solo tortellini: Bologna è anche Bulgnais.com -All'ombra della Madonnina è nato invece Elmilanes.it. Insieme a lui, decine di altri siti
Quotidiani L'Arena/BresciaOggi/IlGiornale di Vicenza 18/11/2003
I dialetti resistono
I dialetti italiani resistono nonostante la globalizzazione e i media. Anzi la Rete ne è diventato lo strumento privilegiato di diffusione. In Internet infatti sono sempre più numerosi i siti dedicati al vernacolo e moltissimi sono quelli scritti in dialetto. Esistono database dialettali (come www.dialettando.com), televisioni in dialetto come il Tg di una tivù locale pugliese trasmesso in dialetto tarantino (www.onairtelevision.com/), e dizionari virtuali "italiano-vernacolo" o "vernacolo-inglese", come quello per il napoletano (www.medivia.it/italiano/dizionario/index.htm) e il veronese (www.larenadomila.it). Un fenomeno che gli esperti interpretano come riscoperta delle proprie radici, come affermazione forte di un'identità di fronte alla globalizzazione e come necessità di preservare un patrimonio che rischia di scomparire. I sociologi della lingua si sbilanciano e arrivano a dire che per i giovani parlare il dialetto sarebbe il bisogno di rivendicare la propria appartenenza a un gruppo, mentre per i meno giovani sarebbe invece una forma di orgoglio cittadino. Nonostante le mille ragioni e interpretazioni, due sono i dati di fatto: uno di carattere tecnico e l'altro di ordine statistico. Prima di tutto il media: Internet è facile da usare e costa poco, e quindi a chi ha il pallino del dialetto, sia per scelta che per folklore, risulta comodo avere un sito. L'elemento sociolinguistico più interessante emerge invece da alcuni studi. Secondo una indagine Istat, il dialetto è parlato quotidianamente da 12,6 milioni di persone, cioè circa un quarto della popolazione totale. Mentre altri 15 milioni di italiani (il 28,3% del totale) abitualmente mescolano la parlata locale con quella nazionale. Se il dato di fondo è che la lingua italiana è sempre più diffusa specie tra le nuove generazioni, è anche vero che resiste un 6% della popolazione che parla esclusivamente o prevalentemente il dialetto nei rapporti familiari, con amici e con estranei. Moltissimi sono i siti vernacolari rappresentativi del Nord e della Sardegna meno quelli espressione della cultura linguistica del Sud. Basta digitare in un motore di ricerca una parola nel vostro dialetto e compariranno decine di siti. Eccone alcuni esempi. Milano e la Lombardia si collocano tra i primi posti nella classifica dei siti in dialetto. Su www.melegnano.net/meneghino/storia0d.htm si può leggere una cronologia aggiornata dei fatti storici della città meneghina, mentre le pagine del sito di Andrea De Vecchi (http://members.tripod.com/~DeVecchi/index.html) contengono anche un mini vocabolario inglese-milanese. "Elmilanes.it" è invece il portale generale della lingua milanese. Ma è il Veneto il regno del vernacolo online: "La Rena Domila" (www.larenadomila.it) si propone non solo come il giornale di Verona in dialetto ma anche divulgatore del dialetto veronese attraverso premi di poesia in volgare e una serie di corsi di "lengua" veronese. Anche "Raixe Venete"_www.raixevenete.net/) ha fatto sua la bandiera della cultura e lingua locali: il sito è in sedici lingue "straniere", dal friulano all'inglese. Più didascalico è invece il sito vicentino www.sitoveneto.com/. "Parla come che te magni" è invece il motto della casa editrice "ScantaBauchi" (www.edizioniscantabauchi.it/html/index.htm) di Padova che pubblica il trimestrale satirico "Sganassate" e qualche libriccino umoristico con titoli di sicuro effetto in rigoroso dialetto veneto. Uno studio storico geografico della cultura padana o gallico-italica è offerto dal genovese Davide Siviero (www.geocities.com/Athens/Thebes/8042/) in dialetto lombardo e ligure, ma esistono anche versioni in altri dialetti. Siti in genovese sono quelli del signor Franco Bampi (www.francobampi.it/zeneise/) e www.zeneize.net/index.html. PESCANDO NELLA RETE di Paolo Dal Ben